CIAO A TUTTI

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lunedì 1 febbraio 2010

Cani e gatti vanno d accordo



Se in casa c’è già un cane, o più di uno, introdurre il gatto richiede qualche precauzione in più. Cani e gatti hanno modi diversi di conoscersi: i gatti con un discreto naso a naso, i cani con una ben più imbarazzante annusata di genitali. Per presentare il micio al cane di casa dovete quindi fare in modo che possa annusarlo nel sottocoda: solo così lo riconosce come un componente della famiglia. I gatti adottano strategie diverse quando devono affrontare un cane: possono rimanere fermi immobili, pronti a soffiare e graffiare se si sentono minacciati. Oppure possono scappare. Tutte e due presentano dei rischi: il gatto che rimane immobile si espone all’attacco di un cane che ha già sviluppato il piacere della “caccia al gatto”; quello che scappa scatena l’impulso a inseguire del cane. In genere però se il cane non è aggressivo verso i gatti, la prima strategia è quella migliore. Quando introducete un cane in una casa con gatti (o un gatto in una casa con cani) fate molta attenzione ad evitare che il cane provochi la fuga e l’inseguimento del gatto. Non è difficile: legate il cane al guinzaglio, e ogni volta che punta il micio, distraetelo, richiamatelo e premiatelo se rinuncia. Non lasciateli soli se il cane non ha rinunciato a inseguire i gatti! Non sgridate il cane, rischiate di inibirlo in vostra presenza, ma di non modificare affatto il suo impulso alla caccia. Cercate invece di associare la presenza del micio a qualcosa di piacevole, coccole e bocconcini. Idem per il gatto, se ha timore del cane. Se i due vanno d’accordo, l’inseguimento è un gioco; in questo caso non intervenite!
Gatti e cani in realtà non sono nemici! Sono semplicemente molto diversi. Il cane infatti discende dal lupo, mentre il gatto è un felino. Ma d'altronde si sa! Gli opposti si attraggono.... Il gatto vede il cane come un buffo animale, goffo, imbranato e invadente. Il gatto allo stesso tempo è visto dal cane come un animale che emana uno stranissimo odore, individualista e autonomo. Questo non vuol dire che non possa nascere una stupenda amicizia tra i due, anzi nella maggior parte dei casi, cane e gatto sono talmente inseparabili da non poter fare a assolutamente meno l'uno dell'altro!
E qui vi riporto la storia di Lada una cagnolina meticcia tutta nera e di Zorba una micia color tartaruga. Lada, adottata in un canile all’età di un anno, era la padrona di casa. Dolcissima, affettuosa e tanto tenera con la sua padroncina.
Un pomeriggio di sole, le due compagne di giochi e avventure, erano al parco a fare i soliti giretti e le solite corse in mezzo all’erba. Improvvisamente Lada si apposta sotto un albero e guardando in alto abbaia… Ovviamente la padroncina si avvicina all’albero e cosa vede? Una palla pelosa di tanti colori spaventatissima. Lada e padroncina, corrono a casa, prendono un trasportino e tornano sotto l’albero. Dopo tante peripezie, finalmente riescono a prendere questo batuffolo di pelo. Solita prassi, veterinario, vaccinazioni, controllo generale. La piccola micia era una cucciolotta di neanche un anno. E la padroncina della Lada, decise di chiamarla Zorba, come il gatto del libro di Luis Sepúlveda, “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare”. L’inizio della convivenza non è stato molto traumatico, qualche soffiata e qualche zampata, ma dopo una settimana dormivano pacificamente insieme… Sono passati nove anni da quel giorno….la padroncina di cui parlavo è mia sorella Lucy e le sue “bambine pelose”, Lada e Zorba, oggi non potrebbero vivere una senza l’altra. Si cercano, dormono insieme, giocano insieme… Sono bellissime ……. E sono un cane e un gatto……

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