Le pulci del gatto (Ctenocephalides felis) si nutrono di una svariata gamma di mammiferi, compreso l’uomo, ed erbivori. Numerosi gatti sono insensibili ai morsi delle pulci, mentre in alcuni si manifesta una reazione allergica con la comparsa di una dermatite miliare, caratterizzata da pustole e rossore e dall’aspetto ruvido sulla parte posteriore del collo, che causa immenso prurito. Ne deriva una perdita di pelo sull’addome, cosce, fianchi e coda. Inoltre, le pulci causano malattie e sono portatrici di alcuni parassiti intestinali, quali cestoidi e quelli che determinano la malattia da graffio del gatto. Studi biologici degli ultimi anni hanno consegnato una conoscenza parziale riguardo alla loro esistenza, si rende opportuno approfondire la materia per evitare l’insorgere di tali infestazioni. Molti pregiudizi vedono le pulci adulte del gatto fermarsi sul loro ospite soltanto il tempo necessario per nutrirsi. In verità, solo un esiguo numero di pulci cambia l’animale, pertanto, il rischio di contaminare gli altri, si rivela in qualsiasi circostanza, nullo. Questi parassiti adulti hanno un ciclo riproduttivo altissimo, mediamente ogni femmina produce, al giorno, persino 50 uova, dall’aspetto ovoidale e bianche, della lunghezza di 0,5 mm.; esse non rimangono sull’animale, ma in circostanze favorevoli di umidità e temperatura, si aprono dopo qualche tempo, manifestandosi in larve, e non veri e propri parassiti, dalla forma vermicolare allungata di diversi millimetri. Queste ultime si cibano di residui organici dell’ambiente che le circonda, in particolare delle feci delle pulci adulte; prediligono ambienti umidi e zone buie. Dopo un periodo di fase larvale, che può aggirarsi da qualche giorno a un mese, il processo metamorfico avanza e ciascuna larva si racchiude in un bozzolo, fino a divenire a breve una pulce adulta. Quando si presentano le condizioni favorevoli, vanno alla ricerca di un ospite, o altrimenti restano nel bozzolo, fino a che esso non si rende disponile. Finanche restano nel bozzolo, non sono particolarmente sensibili agli insetticidi. A tal fine, è bene ricordare che le pulci adulte sono dei parassiti allo stato immaturo, che vivono liberamente nell’ambiente. In media, la loro vita si aggira intorno alle tre settimane. Il pericolo maggiore non è dato dalle pulci che già sono ospiti dell’animale, ma da quelle fuoriuscite di recente.
L ELIMINAZIONE
Per arginare il problema, è opportuno eseguire un trattamento anti-pulci sul corpo dell’animale, e sull’ambiente circostante, che consiste nell’uso di prodotti capaci di sterminarle immediatamente, e dall’azione durevole. Tale procedura deve essere tempestiva, poiché le pulci vanno distrutte prima che abbiano cominciato a succhiare il sangue (normalmente dopo pochi minuti di vita) e, in particolar modo, prima che si riproducano ed inizino a depositare le uova ( entro un giorno di vita). I prodotti insetticidi, quali trinoidi, fipronil o amidacloprid, agiscono immediatamente e hanno un’azione a lungo termine. L’uso topico di questi prodotti è particolarmente indicato sui gatti, ed essi vanno applicati in quantità modica tra le scapole; in tal modo, la loro azione si diffonderà sulla restante parte del corpo nell’arco di un giorno. Tale trattamento durerà per circa un mese. I classici collari anti-pulci hanno un effetto parzialmente protettivo, perché non sono preventivi. E’ necessario identificare e garantire che anche i luoghi siano disinfettati, ed in particolare, gli animali con cui il gatto è entrato in contatto. Prescrizioni adottate nelle aree abitate, forniscono un insetticida e un regolatore di crescita che interrompe il ciclo di sviluppo delle pulci. L’impiego della fumigazione permette la disinfestazione di vaste zone. E’ opportuno, comunque, agire contemporaneamente con insetticidi spray, per esporre a tale trattamento anche le aree più difficoltose a raggiungersi. Il lefenuron è un inibitore della crescita degli insetti, somministrato o oralmente una volta al mese, o ogni sei mesi. Questo prodotto entra subito in circolo, inibendone la crescita e non permettendo alle uova di schiudersi e, dunque, evitando il diffondersi delle pulci nell’ambiente. Inoltre, tra i vantaggi che presenta questo insetticida, c’è l’effetto secondario di controllare le pulci nell’ambiente, anche se viene somministrato solo al gatto infestato da pulci adulte.
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